Il monitoraggio fiscale è diventato un tema sempre più complesso, soprattutto con l’inclusione delle cripto-attività nelle nuove disposizioni normative introdotte nel 2024. La gestione delle transazioni finanziarie internazionali e digitali richiede un approccio strategico e una piena comprensione delle normative in evoluzione. Affidarsi a un consulente finanziario indipendente rappresenta una scelta fondamentale per navigare questo panorama complesso, evitando errori che potrebbero comportare sanzioni o inefficienze fiscali. Per maggiorni informazioni contattami
L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 9 maggio 2024, ha introdotto nuove regole per il monitoraggio fiscale delle movimentazioni di valore pari o superiore a 5.000 euro da e verso l’estero. Queste disposizioni estendono l’obbligo di comunicazione ai prestatori di servizi in valuta virtuale e di portafoglio digitale, in linea con quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023.
Sì, la normativa aggiorna le disposizioni attuative dell’articolo 1 del Decreto Legge 167/1990, includendo le cripto-attività e le transazioni digitali nel monitoraggio fiscale. Questo significa che ogni movimentazione di cripto-valute di valore pari o superiore a 5.000 euro deve essere comunicata.
Le operazioni interessate includono:
e altri strumenti di trasferimento di valori, anche in modalità telematica conformemente all’articolo 67 del TUIR, sono incluse anche valute virtuali e cripto-attività.
Gli obblighi informativi richiedono di fornire:
Le informazioni devono essere trasmesse tramite il Sistema di Interscambio Dati (SID) dell’Agenzia delle Entrate. Per questo, è necessario utilizzare software di controllo dedicati messi a disposizione sul portale ufficiale. Le causali delle operazioni da comunicare sono specificate in una tabella analitica allegata al provvedimento.
OCF n. 2425 del 19/03/2024
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