Investire esclusivamente nel mercato domestico limita la diversificazione geografica, aumentando il rischio Paese. Inoltre, si finisce per essere troppo esposti a settori dominanti, come quello finanziario e automotive, che rappresentano oltre il 50% del FTSE MIB. Al contrario, settori come la tecnologia, molto presenti negli indici globali (ad esempio l’MSCI ACWI), risultano quasi assenti, riducendo le opportunità di rendimento e crescita.