Le holding sono strumenti essenziali per la gestione e la riorganizzazione dei patrimoni aziendali e familiari. Offrono numerosi vantaggi fiscali e consentono di proteggere gli asset
Le holding sono società che detengono partecipazioni in altre aziende e/o beni come immobili, marchi e brevetti. Esistono due principali categorie:
Holding miste: oltre alla gestione delle partecipazioni, svolgono attività operative proprie.
Le holding possono essere costituite da enti sia commerciali che non commerciali.
Holding pure: non svolgono attività operative e si limitano a gestire le partecipazioni.
Le holding possono operare su due livelli:
Holding familiare: detiene la holding industriale e funge da strumento di controllo patrimoniale e di governance familiare.
Questa struttura aiuta a separare i rischi e a ottimizzare la gestione aziendale.
Holding industriale: controlla e gestisce le partecipazioni nelle società operative.
La costituzione di una holding dipende dalle specifiche esigenze aziendali. Tra le operazioni più comuni troviamo:
Scissione societaria: suddivisione di una società esistente in più entità.
Queste operazioni permettono di isolare i rischi fiscali e civilistici, trasferendoli alla società conferente mentre la holding rimane protetta.
Conferimento di compendi aziendali: trasferimento di asset a nuove società, creando così una holding di partecipazioni.
Le holding beneficiano di vari vantaggi fiscali, tra cui:
Esenzione parziale delle plusvalenze: nel caso di cessione di partecipazioni, le plusvalenze possono essere tassate in modo ridotto rispetto alla vendita di asset aziendali.
Neutralità fiscale: evita la tassazione immediata delle plusvalenze derivanti dal trasferimento di beni, a meno che non siano effettuate rivalutazioni fiscali.
Agevolazioni per il consolidato fiscale: permette di compensare le perdite di una società con gli utili di un’altra all’interno del gruppo.
Le holding facilitano le operazioni di fusione e acquisizione aziendale (M&A) grazie a due principali modalità di trasferimento:
Asset deal (cessione di beni aziendali): comporta la vendita diretta degli asset della società.
Le differenze tra queste modalità riguardano la tassazione delle plusvalenze e gli impatti sui bilanci aziendali.
Share deal (cessione di partecipazioni): permette di trasferire il controllo della società senza alienare direttamente i suoi asset.
Le operazioni che coinvolgono le holding sono complesse e richiedono un’attenta pianificazione fiscale e societaria avvalendosi della collaborazione di professionisti dedicati. Un consulente finanziario indipendente può aiutare a:
Affidarsi a un esperto permette di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle holding e garantire una gestione efficiente e conforme alle normative vigenti.
OCF n. 2425 del 19/03/2024
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