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Successione e indegnità: chi rischia l’esclusione dall’eredità

23/09/2024

Successione e indegnità: chi rischia l’esclusione dall’eredità

Massimiliano Silla

L’indegnità a succedere è una causa di esclusione dall’eredità prevista dall’art. 463 del Codice Civile. Si applica a chi ha commesso atti gravemente lesivi nei confronti del defunto o dei suoi familiari stretti. A differenza dell’incapacità successoria, l’indegnità non impedisce di essere chiamati all’eredità, ma ne annulla l’acquisto tramite una sentenza giudiziale.

Chi può essere escluso dall’eredità per indegnità?

Può essere dichiarato indegno chi ha commesso atti gravi contro l’integrità fisica o morale del defunto o dei suoi parenti, oppure ha tentato di alterare la volontà testamentaria mediante falsificazione, distruzione o occultamento del testamento.

Chi può far valere l’indegnità e entro quanto tempo?

I successibili diretti, i loro legittimati e anche i creditori possono agire per far dichiarare l’indegnità del soggetto entro un termine di prescrizione decennale.

Quali sono le principali cause di indegnità a succedere?

Le cause principali sono:

  • Omicidio o tentato omicidio del defunto o di un suo familiare stretto.
  • Violenza, minaccia o frode per costringere il defunto a redigere, revocare o modificare un testamento.
  • Alterazione o occultamento di un testamento.
  • Decadenza dalla responsabilità genitoriale (art. 463 c.c. e L. 137/2005).

Cosa succede ai beni già ricevuti dall’indegno?

Se l’indegnità viene accertata, il soggetto perde i diritti ereditari e deve restituire i beni acquisiti e i frutti percepiti. Gli atti di ordinaria amministrazione restano validi, mentre quelli dispositivi gratuiti possono essere annullati, salvo tutela per i terzi in buona fede.

Come si può riabilitare un erede indegno?

L’indegno può essere riabilitato tramite un atto esplicito del defunto, che elimina gli effetti dell’indegnità.

La separazione con addebito esclude il coniuge dall’eredità?

Sì, il coniuge separato con addebito perde la capacità successoria nei confronti del defunto.

Cos’è la diseredazione e chi può essere escluso con questa modalità?

La diseredazione è un atto con cui il testatore esclude un erede dalla successione. È valida solo per gli eredi non legittimari e per i genitori decaduti dalla responsabilità genitoriale.

Affidarsi ad un consulente finanziario che si avvale di professionisti dedicati indipendente permette di fare la scelta migliore

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