L’alfabetizzazione finanziaria è un tema sempre più rilevante, poiché la capacità di comprendere e gestire i propri soldi influisce direttamente sul benessere individuale e collettivo. Tuttavia, i dati in Italia mostrano che c’è ancora molto da fare: l’Edufin Index 2024 ha rilevato un livello di conoscenza finanziaria ancora insufficiente, con divari generazionali, di genere e territoriali. Le famiglie svolgono un ruolo centrale, ma non basta: servono interventi strutturali per migliorare la consapevolezza finanziaria a livello nazionale.
Secondo l’Edufin Index 2024, che è frutto di una ricerca condotta su 4.000 italiani dall’Osservatorio promosso da Alleanza Assicurazioni e SDA Bocconi, l’alfabetizzazione finanziaria in Italia ha raggiunto un punteggio di 56 su 100, evidenziando che solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza. Questo rappresenta un calo rispetto al 41% registrato nel 2023.
L’indagine rivela che l’analfabetismo finanziario, cioè la completa mancanza di conoscenze in materia, è aumentato al 12%, tornando ai livelli del 2022. Questo dopo un apparente miglioramento registrato durante la pandemia, periodo in cui probabilmente c’era maggiore attenzione al tema della gestione del denaro.
Nel 2024, l’Edufin Index mostra una stabilizzazione generale, ma con un lieve peggioramento nella capacità di prendere decisioni sugli investimenti e sulle scelte finanziarie. Ciò sottolinea la necessità di rafforzare ulteriormente le competenze di base in materia di gestione dei risparmi e pianificazione.
Le disparità emergono in diversi ambiti:
Pur non raggiungendo la sufficienza, la Gen Z (18-24 anni) mostra un livello di “socializzazione finanziaria” più alto (60) rispetto ai Baby Boomers (55). Ciò significa che i giovani di oggi hanno un maggiore coinvolgimento in discussioni e informazioni su temi finanziari, anche se l’esperienza pratica rimane simile a quella delle generazioni precedenti. Inoltre, il 77% di loro inizia a gestire il denaro prima dei 18 anni.
Il contesto familiare si rivela decisivo:
La professione e il livello di istruzione dei genitori impattano sui punteggi dell’Edufin Index: se i genitori hanno competenze finanziarie o un titolo di studio avanzato, è più probabile che trasmettano tali conoscenze ai figli. Questo contribuisce a costruire una base più solida di consapevolezza finanziaria fin dall’adolescenza.
I dati raccolti sottolineano l’importanza di interventi strutturali. Questo significa:
L’Edufin Index 2024 conferma che l’italiano medio fatica ancora a raggiungere una buona padronanza degli strumenti e delle nozioni finanziarie di base. Il problema riguarda diversi ambiti – demografico, generazionale e di genere – ma le nuove generazioni mostrano segnali incoraggianti di maggiore “socializzazione finanziaria”. Resta fondamentale il ruolo delle famiglie, così come l’impegno di scuola e istituzioni nel favorire una maggiore consapevolezza e capacità di pianificazione finanziaria.
OCF n. 2425 del 19/03/2024
P.IVA 10577390585
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